Quali sono gli obiettivi principali di una (buona) strategia SEO

L’idea migliore per iniziare a fare SEO è rivolgersi a dei professionisti di un’agenzia digitale o di un’agenzia SEO che possano aiutare a fissare degli obiettivi specifici a seconda delle proprie esigenze e a definire le tattiche migliori per raggiungerli. Quella che segue vuole essere, così, una più generica guida a che obiettivi si possono ottenere grazie a una buona strategia SEO, a uso e consumo dei più scettici soprattutto e di chi ancora creda ancora cioè che si possa fare a meno della SEO.

Non solo ottimizzazione per i motori di ricerca: gli altri obiettivi di una strategia SEO

Perché non è così lo si capisce anche considerando solo quello che è l’obiettivo primario di qualsiasi strategia SEO: migliorare il posizionamento su Google di un sito e delle sue pagine, per fare in modo che gli utenti che effettuino ricerche per una determinata stringa vi si imbattano prima tra i risultati offerti dal motore di ricerca. L’attenzione degli internauti è limitata, confermano tutti gli studi in materia, e raramente va oltre la prima pagina della SERP: rientrare tra quel numero ristretto di risultati che i motori di ricerca mostrano senza bisogno di scrollare o di selezionare una pagina successiva alla prima è l’unico modo per aumentare la probabilità che gli utenti visitino le pagine del proprio sito. In altre parole forse il primo obiettivo di una strategia SEO è generare traffico.

A voler scendere più nel dettaglio, se si è messa in atto una buona strategia SEO, non si riesce soltanto a generare traffico verso il proprio sito web ma si riesce soprattutto a generare traffico profilato verso il proprio sito web. Perché ciò accada bisogna, semplificando molto, provare non tanto a posizionarsi per parole chiave generiche, per quanto inerenti al proprio business se si tratta di un sito aziendale o che hanno a che vedere con la tematica principale trattata da un sito d’informazione per esempio, quanto provare a posizionarsi soprattutto per quelle keyword “di coda lunga” che intercettano bisogni più specifici e per cui c’è in genere meno competizione. In questo modo ci si assicura che gli utenti che atterrano sulle pagine del proprio sito siano utenti davvero interessati ai loro contenuti, che non abbandonano le stesse immediatamente e più propensi a compiere azioni come iscriversi alla newsletter, compilare un form di contatto, aprire un carrello nel caso di un eCommerce, eccetera.

Inevitabilmente ogni strategia SEO è mirata a valle, del resto, alla lead generation e, cioè, a generare risultati concreti in riferimento agli obiettivi prestabiliti (di vendita, di costruzione di una base clienti, di visibilità del brand, eccetera).

Quasi sempre una buona strategia SEO ha come risultato apprezzabile, comunque, una migliore brand awareness e cioè, semplificando molto, una buona consapevolezza da parte degli internauti dell’esistenza del brand e dell’offerta di valore di cui è portatore. Come e perché ciò possa avvenire è presto spiegato: più un brand è tra quelli sempre in prima linea nel fornire risposte valide alle ricerche effettuate dagli utenti e più è percepito come autorevole sia dagli stessi utenti e sia dagli algoritmi dei motori di ricerca, in un circolo virtuoso, che ne premia il posizionamento.