Finta malattia: che cos’è e come si scopre

In questo breve approfondimento possibile avere maggiori informazioni su che cos’è la finta malattia, di cui molti sicuramente avranno già  sentito parlare. Inoltre, questa guida contiene indicazioni per scoprirla e anche consigli su cosa fare concretamente.

Che cos’è la finta malattia

Quando si parla di finta malattia, si fa riferimento a un comportamento fraudolento dei dipendenti che usufruiscono della malattia pagata anche se in realtà  non ne hanno davvero bisogno. Si tratta di un reato che si prospetta anche come truffa ai danni dello Stato e non solo nei confronti del datore di lavoro.

Come scoprire la finta malattia

Purtroppo, non è cosଠfacile come potrebbe sembrare i dipendenti furbetti, soprattutto quando sono più di 50. Ci sono diverse modalità  per scoprire un dipendente che fa il furbo. Per esempio, si può controllare quanti sono i giorni di malattia richiesti dammi singolo dipendente. Quelli che mi hanno richiesti di più, possono essere sospetti. Il sospetto diventa ancora più forte se le malattie sono sempre molto lunghe, di più rispetto alla media degli altri dipendenti.

Oltre alla quantità  alla durata della malattia, bisogna capire anche quando viene richiesta per individuare eventuali trasgressori. I dipendenti disonesti sono soliti inviare certificati di malattia prima o dopo il weekend proprio per allungare i giorni liberi dal lavoro. Inoltre, potrebbe trattarsi di un comportamento fraudolento inviare malattia il giorno in cui indipendente dovrebbe rientrare dalle ferie. Anche Questo purtroppo è un comportamento comune che denota poca dedizione al lavoro.

Che cosa fare

È importante sapere che solo il datore di lavoro può richiedere la visita medica a domicilio per la dipendente in malattia. Esiste anche un altro sistema per mascherare I dipendenti furbetti cioè rivolgersi investigatore privato Roma che pedina e controlla.

Altri sistemi per scoprire la finta malattia comprendono l’installazione di videocamere all’ingresso nella zona Dove si timbra il cartellino per verificare che i dipendenti entrino nell’edificio dopo aver timbrato e non se ne vadano in giro.