Attila conquista la Scala di Milano. Applausi anche per Mattarella

La prima dell’Attila di Giuseppe Verdi, che è andata in scena alla Scala di Milano, si è chiusa con 15 minuti di applausi. Ovazione anche per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha tenuto a precisare: “La cultura e la musica sono baluardo della democrazia”. Durante la rappresentazione della celebre opera, all’esterno 900 agenti sono intervenuti per mantenere l’ordine.

Applausi per Mattarella

Matterella è stato accolto nel celebre teatro milanese con un lungo applauso. Ad accompagnarlo la figlia, il sindaco Giuseppe Sala con la compagna, Chiara Bazoli, il prefetto Renato Saccone, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, la vicepresidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia, il ministro della Cultura Alberto Bonisoli ed il presidente della Lombardia Attilio Fontana, anch’egli accompagnato dalla figlia, Maria Cristina.

Il sindaco di Milano, intercettato alla fine del primo atto ha speso parole gioviali nei confronti del presidente della Repubblica: “Milano vuole molto bene a Mattarella. Tutte le volte che viene dimostra un grande affetto. Abbiamo bisogno di Mattarella e dimostriamo vicinanza al Presidente della Repubblica“.

Dal canto suo, Mattarella, durante l’intervallo, ha fatto sapere di gradire molto l’opera e ha voluto salutare il maestro Riccardo Chailly, i coristi, parte dell’orchestra, gli artisti ed i sindacalisti. Presente all’importante evento anche il sovrintendente Alexander Pereira, che ha fatto sapere che il presidente li ha ringraziati, e ha voluto precisare che la sua presenza alla Scala è sempre molto gradita.

Le parole di Pereira

Il sovrintendente Pereira, che ha parlato di progetti futuri che coinvolgeranno anche altri paesi, ha tenuto a precisare che la prima della Scala è la “più importante al mondo”, una sorta di vetrina con cui presentarsi al resto del globo. Inoltre, ha ricordato che: “L’opera lirica è nata in Italia. Questo paese ha delle eccellenze, come l’opera lirica e la Scala. E trovo molto importante in questo momento portare questa eccellenza italiana nel mondo in una serata cosà¬, ma anche di andare in Cina, in Arabia Saudita, in Australia, in America, come facciamo in questi mesi“. E ancora: “E spero che gli imprenditori italiani seguano questa istituzione per far capire che l’Italia è un Paese di grande importanza”.

Proteste e contestazioni

Tuttavia, la prima della Scala è stata segnata anche da numerose proteste. Infatti, nel pomeriggio, alcuni manifestanti hanno tirato ortaggi e vernice contro gli agenti. Inoltre, si sono fermati anche in piazza della Scala, dove hanno continuato la protesta con striscioni e slogan contro il presidente Macron, ma anche contro Salvini ed altri esponenti dell’esecutivo.

Al gruppo di manifestanti hanno preso parte anche i militanti del centro sociale Il Cantiere, che hanno accesso alcuni fumogeni presso Palazzo Marino. Tuttavia, sono stati accesi anche dei petardi in un’area transennata, i quali, fortunatamente, non hanno provocato alcun danno. Alcuni manifestanti, invece, per ricordare i contestatori francesi, hanno indossato delle pettorine gialle. Tuttavia, poco prima dell’arrivo di Mattarella, sono stati accesi fuochi d’artificio ed il gruppo si è via via sciolto pacificamente, senza l’intervento delle forze dell’ordine.